Quanto pesa la pianificazione strategica sul successo di un'azienda?

Personalmente, ritengo che la pianificazione strategica sia un processo di primaria importanza, e constato che spesso viene sottovalutata.

In cosa consiste?
- Si comincia con la definizione della vision e della mission, inquadrando e allineando gli obiettivi di lungo termine dell'organizzazione
- Si analizza il contesto in cui essa opera, evidenziando e pesando i fattori esterni ed interni che impattano sul business
- Si esplicita la strategia, ovvero il sistema delle risorse da impiegare e delle azioni da intraprendere affinché l'azienda possa raggiungere gli obiettivi al punto 1, alla luce dei condizionamenti (positivi e negativi) al punto 2
- Si declina la strategia in piani operativi
- Gli si dà esecuzione
- Si monitora l'efficacia delle azioni, misurando le performance, gli scostamenti dai risultati attesi, ecc.
- A intervalli stabiliti, tenendo conto anche di come nel frattempo evolvono gli obiettivi e il contesto, si fanno adattamenti, correzioni e miglioramenti.

Nella mia vita professionale ho riscontrato diversi approcci sbagliati rispetto alla pianificazione strategica: alcune aziende hanno una dirigenza che lascia intendere di avere tutto in mente, che tiene le idee per se e le condivide solo al momento opportuno; altre la considerano solo un documento formale da tenere nel cassetto, visto che alla fine ci si regola sempre sulla base della situazione contingente; altre ancora rischiano di restare ottusamente vincolate ad essa, incapaci di correre ai ripari quando certi cambiamenti richiederebbero tempestivi cambi di rotta.

È vero che non è facile redigere un piano strategico, anche per la crescente imprevedibilità e velocità con cui mutano gli scenari di mercato; ma l'esercizio di riallineare periodicamente i piani operativi con le strategie è sempre utile per mantenere una traiettoria chiara e indicatori di performance adeguati.

In particolare, gli aspetti su cui questo esercizio si rivela estremamente utile, oltre che per l'aggiornamento delle strategie e delle tattiche, sono la revisione del proprio portafoglio di prodotti e servizi e la verifica del fabbisogno formativo e motivazionale dei propri team.

Attenzione però: prodotti, persone e strategie si devono reggere a vicenda, come le gambe di un treppiede. Se una è più corta se ne compromette inevitabilmente l'equilibrio. Più di una volta mi sono trovato personalmente a vivere situazioni in cui eccellenti team avevano prodotti mediocri e strategie obsolete; oppure, prodotti di indubbio valore erano lasciati nelle mani di team fortemente demotivati, in totale assenza di strategie. Le conseguenze si possono facilmente immaginare.

La soluzione è nel processo descritto sopra: quando lo si esegue correttamente, eventuali squilibri emergono come nodi al pettine. Di fronte all'evidenza, poi, la proprietà/dirigenza disporrà delle informazioni necessarie per decidere se e come intervenire per sanarli.